Ho una relazione, ma mi sento solo

Di solito, chi si sente solo? La risposta scontata, che viene in mente per prima, è che capita a chi non ha una relazione. Tuttavia, le cose non sono così semplici. 

Spesso, chi ha una relazione si lamenta della sensazione di solitudine. Si tratta di un tipo di solitudine molto particolare: abbiamo qualcuno vicino, ma la sua presenza non porta molta gioia… Ci sta accanto, ma non è davvero presente. Questa solitudine viene avvertita, forse, in modo ancora più acuto.

Perché avviene tutto questo?

1. Non riesci a parlare con il tuo partner.

Più precisamente, sembra che parliate (cosa cucinare per cena, quando andare in vacanza, i voti di vostro figlio, dove comprare un divano nuovo), ma non parlate delle cose importanti. 

Angela dice a Marco che le dà molto fastidio quando sua madre la rimprovera. Lui, però, rimane in silenzio e non reagisce in alcun modo. Non dà nemmeno un minimo segnale per farle capire di averla ascoltata. Oppure, lei a cena gli racconta la sua giornata lavorativa e lui, nel frattempo, scorre il suo feed di Facebook sul suo iPhone e annuisce distrattamente. Angela non si sente compresa e ascoltata. È triste e sola.

Dario cerca di dire a sua moglie Luna che gli piacerebbe che lei mettesse le sue cose nell’armadio, invece di lasciarle in giro per la stanza. Riceve, però, una risposta sarcastica: “Beh, guarda come siamo ordinati! Hai bisogno che tutto sia sterile”. Luna è una persona impulsiva e irascibile e può reagire a qualsiasi frase urlando e sbattendo la porta.

Se il tuo partner non ascolta le tue preoccupazioni, non cerca di darti un feedback o di cambiare qualcosa in risposta alle tue richieste, si comporta in maniera distratta o reagisce in modo aggressivo, molto probabilmente ti sentirai solo, perché non puoi essere aperto e devi fare attenzione a filtrare tutto quello che dici. Questo non aiuta affatto la comprensione reciproca.

2. Trascorrete poco tempo insieme oppure ognuno fa cose differenti quando state insieme.

Silvia e Ugo convivono da due anni. Ogni mattina Ugo va al lavoro quando Silvia sta ancora dormendo e torna a casa quando sta già dormendo. Quando, nei fine settimana, Ugo è libero, Silvia lavora, perché è una tutor e la maggior parte dei suoi clienti è disponibile solo nel weekend. Hanno dimenticato l’ultima volta che hanno visto un film insieme o sono andati a fare una passeggiata. Al massimo, sono andati insieme al supermercato la domenica sera per fare la spesa, ma non è l’ambiente adatto per avere conversazioni profonde…

Maria e Carlo hanno interessi diversi. Non hanno tempo l’uno per l’altro. Carlo trascorre tutto il suo tempo libero nel suo studio, perché suona in una band. Maria è una blogger e gira costantemente video culinari per Instagram. Di recente, entrambi hanno perso la voglia di comunicare: per qualche motivo, non hanno niente di cui parlare…

3. Uno dei partner ha difficoltà psicologiche.

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Non sei sicuro da dove iniziare?

Monica è depressa da quasi un anno. Si rifiuta di curarsi. Comunica poco, non vuole parlare, camminare o fare qualunque cosa. Walter cerca di aiutarla: trova psicoterapeuti, si offre di accompagnarla dal dottore, ma non ha mai successo. Di recente ha detto a un suo amico di sentirsi molto solo.

Se il tuo partner si trova in una condizione di questo tipo, spesso non riesce a stare “insieme” a nessuno. È “nella sua testa” ed entrare in contatto con lui è difficile. Una persona che soffre di depressione (o di crisi), può anche avere l’impressione di non ricevere supporto o di essere supportato nel modo “sbagliato”.

4. “Distanza infinita” (nessuna connessione: sessuale o emotiva).

Michele e Amanda si sono sposati perché lo volevano i loro genitori (nell’interesse degli affari comuni). Ora stanno insieme, ma non hanno niente di cui parlare: amici diversi, nessun interesse in comune. Insieme si annoiano, ma si divertono a passare il tempo con le altre persone.

Camilla e Nicola si sono raffreddati da tempo nella sfera sessuale. Nicola si rifiuta di andare da uno specialista e Camilla è stanca di chiederglielo. Fra di loro si sono accumulati molta tensione e risentimento…

È facile vedere cosa hanno in comune tutti questi casi: la mancanza di una comunicazione profonda. Non provi la solitudine quando sei fisicamente solo, ma quando non c’è connessione emotiva con chi ti è vicino.

Se una di queste storie è simile alla tua, oppure è completamente diversa, ma il risultato è lo stesso (hai una relazione, ma ti senti infinitamente solo), devi iniziare trovando il punto di partenza, capire dove e quando vi siete persi.

Per migliorare questa situazione, dovete cercare dei modi per ricostruire (o ricreare) quella stessa connessione: comunicare di più su ciò che conta davvero per te e per voi, imparare a ascoltarvi, trovare un terreno comune. In questo modo non ti sentirai più così solo. Tutto può essere ripristinato e riparato, se entrambe le persone lo desiderano.


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