Come rispondere quando qualcuno “si preoccupa” troppo?

Irma fa una domanda in un gruppo Facebook: “Mio figlio ha 32 anni. Non viviamo insieme. Gli chiedo soltanto di chiamarmi quando torna a casa la sera. Non capisco perché questa cosa lo faccia arrabbiare. Che cosa faccio di sbagliato? Sono solo preoccupata. Non riesco a dormire senza la sua chiamata. È così difficile chiamare? Qual è il problema?”

Oh, quei genitori premurosi di figli già adulti… Una persona può avere più di 20 anni (30, 40) e avere la madre che le dice ancora cosa indossare, dove andare, chi incontrare, come cucinare, come costruire la propria vita.

“Chiamami appena arrivi! E quando sei in macchina. E prima di partire!”

“Mettiti il ​​cappello! Stai uscendo senza sciarpa? Con questo tempo?”

“È ora che tu ti sposi e che abbia un bambino! Sono preoccupata per te: finirai per restare single, sposato con il tuo lavoro!”

“Devi mangiare brodo di pollo ogni giorno. Ricordi quando hai avuto la gastrite, quando eri all’università? Ho trovato uno scontrino del McDonald’s. Stai mangiando questo cibo spazzatura?”

I nostri genitori ci amano, è vero. Mettere dei confini al loro amore e alla loro cura è necessario. In caso contrario, potresti sentirti soffocato e vincolato.

Quali frasi puoi usare in risposta alla protezione eccessiva?

• “So che stai cercando di prenderti cura di me, ma questa forma di cura non fa per me”.

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Non sei sicuro da dove iniziare?

La frase è molto chiara, inoffensiva e fissa i doverosi limiti.

• “Sono già maggiorenne e deciderò da solo”

Questo ricorda ai genitori di rapportarsi con noi in modalità “adulto-adulto”, non in quella “adulto-bambino indifeso”.

• “Mi dispiace che tu abbia aspettative diverse, ma per me è meglio così”.

Questa frase esprime la comprensione di un punto di vista diverso dal proprio, ma definisce le proprie priorità in modo inequivocabile.

• “Mamma, quella è stata una tua scelta, io faccio la mia”. “Per favore, per me fai solo ciò che ti chiedo di fare.”

Utilizza questa frase quando i tuoi genitori ti dicono che per te hanno fatto questo e quello, e che tu ora devi fare come dicono loro.

• “Mamma (papà), capisco la tua preoccupazione, ma ti chiedo di rispettare la mia decisione e la mia scelta.”

• “Apprezzo la tua partecipazione alla mia vita, ma ti chiedo di non fare qualcosa per me senza il mio consenso.”

Queste frasi non allontanano la persona cara, ma, allo stesso tempo, puntualizzano che soltanto tu puoi prendere delle decisioni sulla tua vita.

• “Mamma, questa è la mia vita, non la tua.”

Questa frase riporta tutti alla realtà.


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